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Dai Queen a Vasco Rossi: tra le collaborazioni di Taylor Hawkins

Negli anni lo scomparso batterista dei Foo Fighters ha collaborato con numerosi altri artisti
Dai Queen a Vasco Rossi: tra le collaborazioni di Taylor Hawkins

Entrato a far parte dei Foo Fighters nel 1997 dopo aver - tra le altre cose - suonato la batteria in tour con Alanis Morissette e rimasto nella band di Dave Grohl per oltre due decenni fino alla sua scomparsa a soli cinquant’anni, avvenuta nelle scorse ore, nel corso della sua carriera Taylor Hawkins ha portato avanti altri progetti e collaborato con numerosi altri artisti.

Tra le collaborazioni di Taylor Hawkins: dai Queen a Vasco Rossi

Fin dall’inizio del suo percorso, a Taylor Hawkins non sono mai mancate occasioni per confrontarsi e lavorare con altri musicisti. Verso la fine degli anni Novanta, per esempio, il batterista è stato arruolato dal chitarrista dei Queen Brian May per suonare nel brano “Cyborg” del suo disco solita del 1998, “Another world”. Con May e i Foo Fighters, il batterista ha poi registrato la cover di “Have a cigar” dei Pink Floyd - già riletta dal gruppo di Grohl e pubblicata come lato b del singolo di “Learn to fly” - per la colonna sonora del film “Mission: Impossible 2” del 2000.

Hawkins insieme a Dave Grohl, affiancando Roger Taylor alla batteria, ha inoltre suonato alla cerimonia dei VH1 Rock Honors nel 2006 con la formazione britannica un tempo guidata da Freddie Mercury, al tempo sostituito da Paul Rodgers, per eseguire dal vivo dei classici come "We will rock you" e "We are the champions".

Oltre ad aver partecipato alla realizzazione del primo eponimo album “in proprio” di Slash, uscito nel 2010 e per cui il compianto batterista dei Foo Fighters ha registrato la seconda voce nel pezzo “Crucify the dead” interpretato da Ozzy Osbourne, Taylor Hawkins ha poi collaborato con Vasco Rossi suonando la batteria nel singolo “L'uomo più semplice” del 2013. Prima di questo brano, la cui musica è stata scritta da Gaetano Curreri e Andrea Fornili, Hawkins era entrato in contatto con il cantautore di Zocca già nella seconda metà degli anni ’90. Nel 1995, infatti, Hawkins aveva registrato per il Blasco la batteria nella canzone inizialmente intitolata “Anche se” e poi reincisa, senza però il contributo del musicista statunitense, con il titolo “Praticamente perfetto” per il disco “Nessun pericolo... per te”, pubblicato l’anno successivo.

Alcuni progetti paralleli di Taylor Hawkins

Oltre ad avere la stoffa e la tecnica per essere il batterista della formazione di “Learn to fly”, durante la sua attività Taylor Hawkins non si è limitato ad occupare lo sgabello dietro ai tamburi per lavorare con la band di Grohl o collaborare con altri musicisti, ma si è anche messo in gioco come solista, pubblicando nel 2016 l'ep "Kota", oltre che come cantante e frontman.

Prima che i Foo Fighters tornassero in studio per realizzare il loro quinto album in studio, “In your honor” del 2005, Taylor incominciò a lavorare su una serie di canzoni per un nuovo progetto che portò al primo disco della sua band, battezzata Taylor Hawkins and the Coattail Riders e con Chris Chaney al basso e i chitarrista Gannin Arnold e Nate Wood. Dopo l’eponimo album d’esordio, sempre con Hawkins impegnato alla voce e alla batteria, il gruppo ha dato alle stampe altre due prove sulla lunga distanza: “Red light fever” nel 2010 e “Get the money” nel 2019. L’ultimo lavoro di Taylor con i Coattail Riders ha visto collaborare al disco numerosi ospiti come - tra gli altri - Dave Grohl, Perry Farrell, Duff McKagan, Roger Taylor dei Queen e Pat Smear.

Nel 2013, inoltre, il compianto sodale di Dave Grohl ha formato la cover band Chevy Metal, da cui poi ha avuto origine l'anno successivo il progetto battezzato The Birds of Satan con il bassista Wiley Hodgden e il chitarrista Mick Murphy. Il trio ha pubblicato nell’aprile del 2014 il suo primo eponimo album, contenente sette brani tra cui le collaborazioni con alcuni colleghi dei Foo Fighters.

Più recentemente Taylor Hawkins, che prima della sua scomparsa ha registrato otto dei dieci album in studio pubblicati finora dai Foo Fighters, a partire da “There is nothing left to lose” del 1999 e fino al più recente “Medicine at midnight”, uscito a febbraio dello scorso anno e seguito pochi mesi dopo dal disco di cover dei Bee Gees “Hail satin”, ha formato un nuovo gruppo con Dave Navarro e il bassista dei Jane’s Addiction Chris Chaney. Come raccontato durante un’intervista rilasciata all’edizione statunitense di “Rolling Stone” nel 2021, i tre artisti si sono ritrovati a fare musica insieme per passare il tempo durante la pandemia e dopo qualche provino hanno deciso di pubblicare i primi brani sotto il nome NHC (le iniziali dei cognomi di Navarro, Hawkins e Chaney). Tra settembre e novembre dell’anno passato il trio ha pubblicato una serie di canzoni (“Feed the cruel”, “Better move on”, “Devil that you know” e “Lazy eyes”) prima di presentare lo scorso 4 febbraio quattro tracce raccolte nell’uscita intitolata “Intakes & Outtakes”.

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